Fitoterapia ayurvedica

La fitoterapia è uno dei capisaldi della medicina ayurvedica. I Vaidya - medici ayurvedici - prescrivono regolarmente ai loro pazienti erbe medicinali, che possono venire considerate come del cibo concentrato, ma con effetti più dolci e generici dei medicinali. A differenza di questi ultimi, le erbe possiedono una loro "intelligenza" e agiscono in modo olistico. Per comprendere la medicina ayurvedica bisogna familiarizzarsi con la fitoterapia e le piante utilizzate in questo sistema olistico di salute.
L’azione delle erbe è più potente quando sono fresche, appena raccolte, ma possono anche essere usate in decotti, in infusione, in polvere e in capsule.

Di seguito abbiamo elencato le piante più utilizzate e i loro principi terapeutici. Tra parentesi sono riportati i nomi in sanscrito. Le erbe sono classificate a seconda del dosha che aumentano o diminuiscono.

 
L’Ayurveda utilizza le erbe in base alle loro “energie” e allo specifico potere terapeutico. Solitamente si consiglia l'assunzione di un grammo al giorno dell'estratto della pianta, ma la posologia può variare da persona a persona e viene prescritta del medico o indicata sulla confezione. Anche se si tratta di prodotti fitoterapici, totalmente naturali, è consigliabile una visita o consulto presso un terapeuta esperto.

I rimedi fitoterapici sono “semplici” (una singola erba) o “composti” (miscele di erbe).
Tra i rimedi semplici, quelli d’uso comune sono: 

Aloe Barbadensis (Kumari) : è un tonico del fegato, promuove la funzionalità digestiva, è utile per i problemi di pelle, soprattutto per l’acne e le affezioni cutanee e anche in caso di diabete, debolezza generale, stitichezza. Equilibra Vata, Pitta, Kapha. 

Asparagus racemosus (Shatavari) : è un rasayana ringiovanente, contribuisce ad aumentare l’energia fisica e a migliorare il tono generale. È un tonico dell’apparato riproduttivo femminile. Promuove inoltre la funzione fisiologica del concepimento. Riequilibra i subdosha: Apana Vata, Samana Vata; Ranjaka Pitta, Panchaka Pitta; Kledaka Kapha. 

Azadirachta Indica (Neem) : è un purificatore del sangue e un potente antibatterico, agisce favorevolmente sulle funzioni fisiologiche degli organi interessati alla depurazione e all’emunzione, ed è quindi benefico anche in caso di problemi alla pelle. Riequilibra Vata e Pitta. 

Bacopa monniera (Brahmi) : è un tonico del sistema nervoso, migliora la memoria, è un antiossidante che agisce sui radicali liberi del cervello, favorisce l’equilibrio e la chiarezza mentale. Riequilibra Kapha e Vata. 

Boerhaavia diffusa (Punarnava) : la pianta ideale per le disfunzioni ai reni; esercita un'azione diuretica, utile per tutte le infezioni del tratto urinario, le cistiti, le infezioni renali, le epatiti virali. Riequilibra i subdosha Apana Vata, Vyana Vata, Ranjaka Pitta. 

Boswellia Serrata (Shallaki) : è un rasayana antinfiammatorio, tonico dell’apparato motorio, favorisce il recupero della mobilità delle articolazioni, da assumere in caso di artrite. È inoltre un diuretico, un disintossicante e un epatoprotettivo. Riequilibra i subdosha Apana Vata, Ranjaka Vata, Pachaka Vata, Sadhaka Pitta. 

Commiphora Mukul (Guggul) : è un rasayana che stimola il metabolismo, brucia i grassi, è utile in caso di obesità e per facilitare l’eliminazione delle scorie. Regolarizza il livello di colesterolo e dei trigliceridi. Riduce Vata e Kapha e riequilibra i subdosha Apana Vata; Ranjaka Pitta e Pachaka Pitta.

 Curcuma longa (Haridra) : è un antibiotico naturale, un antinfiammatorio, rinforza le funzioni digestive, migliora la flora intestinale, elimina le tossine dovuta a una cattiva digestione. Riduce Kapha e riequilibra i subdosha Apana Vata; Panchaka, Ranjaka Pitta. In associazione con la Boswelia si rivela un ottimo preparato contro i dolori dovuti all’artrite. 

Emblica Officinalis (Amalaki o Amla) : i frutti dell’Emblica sono noti per le loro virtù tonificanti e ringiovanente. Amalaki è un tonico ringiovanente, un antiossidante, con un leggero effetto lassativo, fonte naturale di vitamina C. Equilibria Vata, Pitta, Kapha. 

Ocinum Sanctum (Tulsi) : è un rasayana antibatterico, antisettico, antispasmodico, che agisce favorevolmente sulla funzione fisiologica degli organi respiratori, in caso di raffreddori, febbre, tosse, bronchiti, asma e per idratare le vie aeree e la mucosa respiratoria. Riduce Vata e Kapha e aumenta Pitta. È un' erba sattvica, sacra a Vishnu e a Krishna, purifica l’aura e protegge. Aumenta il prana (respiro vitale). È una delle piante considerate più sacre in India.

Terminalia Arjuna (Arjuna) : è un tonico generale, un rasayana ringiovanente, benefico per il cuore; contribuisce a proteggere l’organismo dalle emozioni e dagli stress intensi. Aumenta la resistenza fisica ed è utile in caso di malattie della pelle e in menopausa. Riduce Vata e Pitta, aggrava Kapha. 

Tribulus terrestris (Ikshugandha) : è un tonico energetico, apporta vitalità e vigore. Tonifica la muscolatura e le articolazioni, è pertanto indicato per gli sportivi. Riequilibra i dosha Vata e Pitta.

Zingiber officinale (Ardhakram) : favorisce la digestione, è un carminativo antinausea, utile anche nei problemi respiratori. Riduce Vata e Kapha, aumenta Agni e riequilibra i subdosha Apana Vata, Pachaka Pitta. 

Withania somnifera (Ashwaganda) : aumenta l'energia vitale (ojas), riduce lo stress, stimola il sistema immunitario, rinforza il sistema nervoso, è un antidepressivo e un ansiolitico naturale, è un afrodisiaco utile in caso di impotenza sessuale. Diminuisce Vata e Kapha, aumenta Pitta.

Alcuni rimedi composti 

Il più noto si chiama Triphala, un rasayana presente in tutte le abitazioni del subcontinente indiano, dall’azione purificante e drenante, che agisce favorevolmente sulle funzioni fisiologiche del sistema escretore, della digestione, dell’intestino e del fegato. La Triphala è una miscela in proporzioni specifiche di tre frutti: Harada (Terminalia chebula), Amalaki (Emblica officinalis) e Behada (Terminalia bellerica) le cui proprietà astringenti tonificano il colon e regolarizzano il transito intestinale, contribuendo all’eliminazione delle scorie. Questa formula non crea alcuna dipendenza lassativa e permette di disintossicare l’insieme del sistema digestivo e di migliorare sia l’assimilazione che l’eliminazione delle sostanze nutritive. L’utilizzo quotidiano della polvere di Triphala normalizza l’appetito e la digestione e permette di aumentare la densità di emoglobina e di aiutare a eliminare i grassi in eccesso. Può aumentare il vigore fisico e la sensazione di benessere. Ha un’azione calmante e ringiovanente. Riequilibra tutti e tre i dosha Vata, Pitta , Kapha e i subdosha Prana Vata, Samana Vata; Pachaka Pitta, Kledaka Kapha.

Un’associazione di Triphala e Commiphora Mukul (Guggul), riduce Kapha e Vata ed ha un’azione equilibrante sull’intero metabolismo; elimina le tossine (ama), che possono portare a dolori articolari, a condizioni artritiche e a dolori muscolari e reumatismi. 

Il Trikatu, dal sancrito “tre spezie piccanti”, è una miscela di zingiber officinalis, piper nigrum e piper longum. Costituisce una preparazione molto utilizzata in India, perché migliora le funzioni fisiologiche della digestione e dell’assimilazione, favorendo inoltre l’assorbimento di vitamine e sostanze nutritive. Ha proprietà carminative ed espettoranti, favorisce il fuoco digestivo (agni), riduce le tossine (ama) e il dosha Kapha, riequilibra i subdosha Apana Vata, Pachaka Pitta, Kledaka Kapha. 

La Triphala, il Trikatu e la Curcuma sono ottimi rimedi per il metabolismo, perché riducono le tossine, rafforzano la digestione e migliorano la flora intestinale, oltre a facilitare l’eliminazione di un’eccessiva massa corporea. 

Esiste anche un famoso rimedio, il Chyawanprash, a base di piante e minerali, ricavato da una formula che risale a 5000 anni fa, che contibuisce ad aumentare il potere immunitario e a mantenere uno stato di salute ottimale.  I testi ayurvedici descrivono numerosi ,,Rasayana,, (formule ringiovanenti), che   grazie alla combinazione appropriata degli elementi costitutivi e a un processo particolare di preparazione, vengono meglio assimilati dal corpo. Gli ingredienti utilizzati inoltre si rinforzano e completano a vicenda. Gli antichi testi medici riportano che Chyawanprash promuove uno stato di salute migliore sia per il corpo sia per la mente.  Le moderne ricerche lo confermano. Analisi scientifiche hanno infatti dimostrato che possiede una concentrazione molto elevata di agenti antiossidanti e che influisce positivamente nella prevenzione dei disturbi cardio-vascolari. 
Rinforza notevolmente le difese immunitarie, dona energia, nutre il sistema nervoso e il cervello e favorisce la longevità. 

Alcuni dei benefici effetti di questo Rasayana:
Riequilibra tutti e tre i dosha.
Promuove il funzionamento del cuore e di tutto l'apparato cardio-vascolare.
Aumenta significativamente le resistenze contro l'attacco dei radicali liberi, prevenendo l'ossidazione e mantenendo pulite le arterie.
Incrementa le funzioni mentali e sviluppa stati di coscienza più elevati. La medicina ayurvedica divide le abilità mentali in tre categorie: la capacità di apprendere nuove informazioni (Dhi), la capacità di ricordare e applicare le informazioni ricevute ( Dhriti) e la memoria (Smriti). La combinazione delle erbe contenute nell'Amrit nutre e rinforza ognuno di questi aspetti del funzionamento della mente oltre che la coordinazione fra gli stessi.
Rinforza le difese del sistema immunitario, promuovendo "bala", cioè la naturale capacità dell'organismo di difendersi da agenti patogeni.
Aiuta a eliminare le impurità (ama) dal corpo, che sono uno dei terreni fertili per lo sviluppo di infezioni e malattie.
Contribuisce al maggior benessere del sistema cardio-circolatorio e riproduttivo, e di fegato, stomaco e polmoni.
È utile in caso di tossi croniche, asma, acidità, anemia, inappetenza. È un ottimo tonico anche dopo il parto e durante l’allattamento. Si presenta sotto forma di marmellata d’erbe.

Si presenta sotto forma di marmellata d’erbe e può essere usato sia a scopo preventivo, sia in combinazione ad altri medicamenti, perché non provoca alcun effetto secondario e favorisce in ogni caso il ripristino dello stato di salute psico-fisica.